Sullo sfondo della Guerra Mondiale e del crollo della II Internazionale, quando dominano disorientamento, senso di vuoto e impotenza e sembra che nulla si possa fare per cambiare le cose, “proprio quando esternamente tutto appare completamente senza via d’uscita e disastroso”, la fiducia che le cose possano mutare radicalmente resta per Rosa Luxemburg un punto fermo anche nei momenti più bui. Questo “ottimismo malgrado tutto” può darci qualche indicazione anche oggi, in un mondo in cui con il venir meno di tanti falsi miti a cominciare da quello del socialismo reale amplificano lo smarrimento di fronte ad una situazione che pare irrimediabilmente precipitare in un vortice di sempre maggiore sperequazione sociale, mancanza di senso e impossibilità di porre non solo rimedio ma almeno un argine a tutto questo.