Era un po’ di tempo che ero ossessionata da una fantasia erotica, ma non sapevo come realizzare questo desiderio. Una fantasia erotica che credo comune anche ad altre donne: fare le prostitute per un giorno. ..Non sapevo proprio come fare e d’altronde avevo anche forti perplessità sulla sicurezza e in definitiva anche qualche scrupolo morale. Dovevo trovare una scusa valida per convincere John, mio marito, ad assecondarmi nella realizzazione del mio desiderio. ..Poi, a inizio novembre, inaspettatamente una notizia mi da l’idea che mi avrebbe permesso di realizzare il mio desiderio: la pubblicità in TV della prossima maratona per finanziare la ricerca scientifica a metà dicembre. ..Mi scanso da Andrea e mi avvicino all’orecchio di Paolo: “Che vorresti fare?” e la mia mano destra si appoggia alla sua patta. Tasto. Anche questo, un bel giocattolo, duro forse più grosso di quello di Andrea.
John mi guarda, so che ha capito: “Credo che abbiate voglia di giocare. Non è vero?”.
Le immagini ed l linguaggio usato sono solo per persone adulte. VM18
John mi guarda, so che ha capito: “Credo che abbiate voglia di giocare. Non è vero?”.
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