Michele Rizzi (artista e maestro della disciplina marziale Hilot Saoma), nel suo libro di poesie "Luce e tenebre", descrive e sottolinea l'importanza dell'alternanza degli estremi tra i quali sembra trovarsi in perfetto equilibrio.La sua poesia, semplice ma penetrante, vive in un mondo onirico e fantastico, al di fuori del tempo e dello spazio, tra amore ed angeli, voli astrali e cadute, misticismo e desiderio.Il Poeta Stregone (questo il soprannome che la rete ha regalato a Rizzi) traccia, probabilmente, con il suo originale modo di scrivere, un nuovo corso della poesia contemporanea.E' presente su Facebook con la pagina, appunto, "Luce e Tenebre".