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L’arte che distingue questo libro non è piccola, è l’arte di fermare un momento le cose che guizzano via leggere, senza far rumore, i momenti che io chiamo lucertole divine”. Questa citazione di Nietzsche nelle primissime pagine spiega il titolo di questo libro di Salvatore Fazia, autore tra i più originali tra quelli sin qui incontrati, autentico esteta della parola, con uno speciale gusto per la calligrafia, intesa sia etimologicamente come scrittura bella da vedere, sia in senso lato come concetti ben esposti, scritti con stile originale, con un uso non scontato del vocabolario. In questa…mehr

Produktbeschreibung
L’arte che distingue questo libro non è piccola, è l’arte di fermare un momento le cose che guizzano via leggere, senza far rumore, i momenti che io chiamo lucertole divine”. Questa citazione di Nietzsche nelle primissime pagine spiega il titolo di questo libro di Salvatore Fazia, autore tra i più originali tra quelli sin qui incontrati, autentico esteta della parola, con uno speciale gusto per la calligrafia, intesa sia etimologicamente come scrittura bella da vedere, sia in senso lato come concetti ben esposti, scritti con stile originale, con un uso non scontato del vocabolario. In questa pubblicazione Fazia dà sfogo a questa sua passione ricercando, tra autori dei generi più svariati (filosofi, storici, scrittori, giornalisti, scienziati, cuochi...), frasi particolari sia per il senso, sia per l’originalità, sia per la forma. Più che ad una raccolta di citazioni o di massime, questo libro fa pensare ad un’antologia scolastica, di quelle che raccolgono di tutto un po’, per dare agli studenti un’infarinatura generale sulla letteratura. Qui l’infarinatura è molto più ampia, dedicata sicuramente non solo agli studenti ma a lettori di ogni età. Certo, non sempre le scelte sono comprensibili e le citazioni non sono tutte di facile comprensione. Ma “Lucertole divine” è una lettura stimolante, anche perché le frasi riportate non seguono un ordine preciso a meno che non sia il lettore stesso che, lasciandosi guidare dal piacere della lettura, non voglia trovarne uno.