L’autore ha concepito un avvincente romanzo sugli ultimi giorni dell’antica città di Vescia, assediata e distrutta dalle legioni romane nel 314 a. C. contemporaneamente alle altre città della Pentapoli Aurunca, Minturnae, Ausona, Suessa e Sinuessa. Nel dramma della fine di un centro di vita e di civiltà, si compie parallelamente il destino del protagonista, il guerriero acheo Ares, in una ricostruzione magistrale dei luoghi e delle usanze dell’antico popolo aurunco, realizzata dall’autore con uno stile chiaro ed efficace.