Quale libertà ci è concessa se la coscienza è gravata dal peso insostenibile di un passato che sempre torna a interrogarci, a esigere, irremovibile creditore, la “libbra di carne” dal nostro corpo? E se le risposte, a caro prezzo acquistate, risultassero ancor più inquietanti degli stessi segreti svelati? Sopra questa fragile impalcatura fatta di domande che non troveranno risposte si regge la storia de L’ultimo bagliore, secondo romanzo di Giuseppe Filidoro. Una storia dove i personaggi emergono tutti da un unico fondo solido e compatto nella sua apparente quiete, pronto a schiudersi in lampi di tragedia non appena un evento imprevisto e catastrofico ne squarcia le croste rivelandone inconfessabili scenari. In una Milano buia, circondata da volti anonimi, Betta vive la sua esistenza incolore, pervasa di solitudine. La sua inquietudine, fin da quando era bambina, si traduce in un’angoscia sorda e costante, che accompagna da sempre la sua vita. Un evento catastrofico che coinvolge il suo paese di origine la porta nei luoghi del passato, alla ricerca dei pezzi mancanti della sua identità, da sempre sentita incompleta. Un viaggio verso i luoghi delle sue origini e dentro di sé, per ricostruire, tessera dopo tessera, una storia che la definisca, in un confronto a tratti drammatico con se stessa e con le figure significative della sua infanzia. Sullo sfondo, un evento lontano nel tempo, un amore malato finito in tragedia, origine della trama di dolore che imprigiona Betta, Maria, Savina e don Cesare, il prete del paese con la fede lacerata, giunto al momento ineludibile dei conti con la vita e con il proprio passato. Giuseppe Filidoro, Medico Psichiatra, Psicoanalista della Società Italiana di Psicoanalisi e dell’International Psychoanalitical Association, è nato a Lavello (Pz). Dopo aver lavorato per molti anni nei Servizi Pubblici di Psichiatria attualmente esercita come Psicoanalista e Psichiatra in ambito privato. Da anni svolge attività di formatore e supervisore individuale e di gruppo, sia in ambito privato che pubblico, presso Servizi Psichiatrici, Comunità Residenziali e Servizi per le Tossicodipendenze. Nel 2011 ha pubblicato per Armando Editore La consultazione psicodinamica. Teoria e Tecnica. Nel 2012 ha fondato l’Associazione per Psicoterapeuti “La Recherche”. Nel 2014 ha pubblicato per Osanna Edizioni il romanzo Il silenzio della neve. Vive e lavora a Padova.