Fin dal suo esordio letterario, ben oltre trent’anni fa, Roberto Guerra ha rivendicato la sua formazione futurista e la propria arte neofuturista e avanguardistica. Ma questo libro non accoglie sue opere significative o esemplari (forse l’autore nemmeno l’avrebbe consentito), piuttosto antologizza una selezione di interviste - mai edite prima in volume - che giornalisti, intellettuali e scrittori gli hanno sottoposto nel corso del tempo e alle quali Guerra non si è sottratto ma anzi ha accolto di buon grado approvandone la “creativa” impostazione critica.