4,99 €
inkl. MwSt.
Sofort per Download lieferbar
  • Format: ePub

L'ULTIMO GIRO DI GIOSTRA Verso un Mondo Multipolare; si prefigge l’obiettivo di coinvolgere il lettore nel percorso della guerra in Ucraina dedicando alla Russia di Vladimir Putin lo spazio necessario per comprenderne i reali contesti considerando le concatenate conseguenze che la stessa sta provocando in termini geopolitici e geoeconomici ai fini globali. Uno degli esempi di guerra economica viene, in questo saggio, nobilmente rappresentato dalle sanzioni politiche. Elementi che in questo racconto saranno menzionate spesso in quanto rappresentano parte dello scontro tra i diversi attori…mehr

Produktbeschreibung
L'ULTIMO GIRO DI GIOSTRA Verso un Mondo Multipolare; si prefigge l’obiettivo di coinvolgere il lettore nel percorso della guerra in Ucraina dedicando alla Russia di Vladimir Putin lo spazio necessario per comprenderne i reali contesti considerando le concatenate conseguenze che la stessa sta provocando in termini geopolitici e geoeconomici ai fini globali. Uno degli esempi di guerra economica viene, in questo saggio, nobilmente rappresentato dalle sanzioni politiche. Elementi che in questo racconto saranno menzionate spesso in quanto rappresentano parte dello scontro tra i diversi attori mondiali. La Russia in realtà si sta giocando la battaglia più importante con l’intento, come vedremo, di alterare il contesto internazionale modificandone realmente alcuni equilibri assodati da tempo. Evidenzio che solamente attraverso una guerra "planetaria" ben strutturata si riuscirà nuovamente a pianificare e rimodulare gli equilibri mondiali. Serve e servirà un enorme impiego di forze militari ed economiche che mirino alla nuova strategia per i diversi asset mondiali. La contrarietà da parte di alcuni paesi al concetto di unipolarismo a conduzione statunitense, la resistenza al dominio monetario, in termini universali, da parte del Dollaro hanno portato la Russia, la Cina, l’Africa, l'India e una ampia fetta di paesi non collegati all’Occidente ad introdurre un freno al processo di globalizzazione ed universalismo culturale che gli USA hanno cercato di esportare in diverse regioni del mondo. La mia sensazione è che ci troviamo davanti a focolai di guerra sparsi che posseggono in comune lo stesso minimo comun denominatore. Questa osservazione mi giunge spontanea proprio in funzione delle similitudini degli eventi, la loro progressione ma nel particolare gli obiettivi comuni che mirano inevitabilmente ad indebolire il dominio dell’Occidente nel mondo. Spesso e volentieri riconduco il mio pensiero all’11 settembre 2001 come la prima data utile riconducibile al processo della nuova trasformazione geopolitica e geoeconomica del pianeta. Per quanto mi riguarda non posso avere certezze sul gioco strategico che si sta realmente concretizzando. L’interesse primo sta nel tentare di unire tra loro alcuni tasselli strategici, partendo dal presupposto che la Federazione Russa non ha agito contro Kiev per essere inglobata da Pechino, ma al contrario, mia opinione, ha utilizzato l’ultima carta a sua disposizione per riacquisire una diversa e nuova centralità nella geografia geopolitica e geoeconomica mondiale.