Lungo la strada due sassolini rosa, è un romanzo breve, che rappresenta un viaggio introspettivo mirato alla cicatrizzazione di antiche ferite, attraverso l'elaborazione del dolore delle protagoniste, Livia e Michela, che, alla tenera età di sei anni, suggellano un patto di amicizia che le accompagnerà nel loro travagliato percorso di vita. Emblema di questo profondo legame, due piccoli quarzi rosa, trovati sul tetto di una casa in costruzione, adiacente alle loro abitazioni, nel cuore della Ciociaria, intorno alla prima metà degli anni Settanta. Apparentemente bambine felici, iniziano a sperimentare, crescendo, disagi e difficoltà, determinati da piccoli o grandi traumi subiti. Michela, all'età di otto anni, manifesta, a scuola, un grande disturbo d'ansia sociale, il mutismo selettivo, non compreso dalla maestra. Il trasferimento di Livia a Milano, all'età di dieci anni, per motivi di lavoro del padre, getta le due bambine in uno sconforto profondo. Crescendo, si accorgono di riuscire a comunicare attraverso il pensiero e la distanza che le separa si annulla. Livia studia geologia, ma il suo equilibrio e la sua vitalità vengono scombussolati quando si accorge di aspettare un bambino, che lei vorrebbe tenere.Entrambe le protagoniste hanno vissuto esperienze negative che scavano nel profondo, entrambe sono riuscite a visualizzare e realizzare prospettive di vita migliori.