La vicenda comincia con il viaggio di una persona comune, un assicuratore, in visita a Gerusalemme dove, dopo una piccola disavventura, conoscerà Ilenia, giornalista italiana.
Tornato in Italia, a Milano, l’uomo comincia ad avere strane esperienze, sogni vividi ambientati nel passato. Un rito celtico, un’insurrezione antiaustriaca e uno strano incidente aereo. Ne parla con Marcello, il suo migliore amico, e insieme scoprono che gli avvenimenti si sono realizzati realmente e proprio nell’esatto luogo in cui sono avvenute le visioni.
In una serie di brevi intermezzi, in un mondo metafisico, delle formazioni energetiche stanno elaborando i pensieri sull’Umanità: si tratta degli dèi di tutte le religioni, che hanno deciso di punire i comportamenti irriguardosi verso loro e il mondo con una modifica della realtà. Questa “deviazione” porta progressivamente il mondo del protagonista alla situazione reale del lettore, con l’Italia in crisi e tutti i disastri visti da lui. Per il protagonista il nostro mondo reale è la sua distopia.
L’uomo che vedeva il passato è un romanzo ucronico coinvolgente che accompagnerà il lettore in un viaggio surreale attraversando i maggiori avvenimenti della storia italiana e mondiale.
L’AUTORE
Lukha B. Kremo è autore di romanzi e racconti non solo di fantascienza. Ha vinto il Premio Urania 2015 con il romanzo Pulphagus® fango dei cieli (vincitore anche del Premio della critica Vegetti e del Premio Cassiopea), il Premio Robot 2018 con Invertito (pubblicato nell’omonima rivista e sulla rivista ungherese Galaktika) e quattro Premi Italia. Oltre al Premio Urania, ha pubblicato i romanzi Il Grande Tritacarne, Storie di Scintilla, Gli occhi dell’anti-Dio, Trans-Human Express, Inframondi, Korchin e l’odio, il noir Quando cade un angelo, il pamphlet satirico Pop-politics (con Pee Gee Daniel), e il saggio autobiografico Chthulupunk.
Ha pubblicato più di cento racconti, tra cui L’incanto di Bambola (pubblicato anche in Giappone e in Ungheria), e Il gatto di Schrödinger, che nel 2011 è stato 1° nella classifica generale degli eBook su Amazon.it. Nel 2014 i migliori racconti sono stati raccolti nell’antologia L’abisso di Coriolis.
Ha fondato la Kipple Officina Libraria ed è condirettore della collana Avatar. Prende parte al movimento del Connettivismo nel 2005. A livello non professionale segue progetti di Mail-art e della Nazione Oscura Caotica, la simulazione di una micronazione sovrana e ha pubblicato diversi CD di musica elettronica con il nome di Krell.
Dopo aver vissuto molti anni a Milano, si divide tra Livorno e Torriglia (provincia di Genova).
Tornato in Italia, a Milano, l’uomo comincia ad avere strane esperienze, sogni vividi ambientati nel passato. Un rito celtico, un’insurrezione antiaustriaca e uno strano incidente aereo. Ne parla con Marcello, il suo migliore amico, e insieme scoprono che gli avvenimenti si sono realizzati realmente e proprio nell’esatto luogo in cui sono avvenute le visioni.
In una serie di brevi intermezzi, in un mondo metafisico, delle formazioni energetiche stanno elaborando i pensieri sull’Umanità: si tratta degli dèi di tutte le religioni, che hanno deciso di punire i comportamenti irriguardosi verso loro e il mondo con una modifica della realtà. Questa “deviazione” porta progressivamente il mondo del protagonista alla situazione reale del lettore, con l’Italia in crisi e tutti i disastri visti da lui. Per il protagonista il nostro mondo reale è la sua distopia.
L’uomo che vedeva il passato è un romanzo ucronico coinvolgente che accompagnerà il lettore in un viaggio surreale attraversando i maggiori avvenimenti della storia italiana e mondiale.
L’AUTORE
Lukha B. Kremo è autore di romanzi e racconti non solo di fantascienza. Ha vinto il Premio Urania 2015 con il romanzo Pulphagus® fango dei cieli (vincitore anche del Premio della critica Vegetti e del Premio Cassiopea), il Premio Robot 2018 con Invertito (pubblicato nell’omonima rivista e sulla rivista ungherese Galaktika) e quattro Premi Italia. Oltre al Premio Urania, ha pubblicato i romanzi Il Grande Tritacarne, Storie di Scintilla, Gli occhi dell’anti-Dio, Trans-Human Express, Inframondi, Korchin e l’odio, il noir Quando cade un angelo, il pamphlet satirico Pop-politics (con Pee Gee Daniel), e il saggio autobiografico Chthulupunk.
Ha pubblicato più di cento racconti, tra cui L’incanto di Bambola (pubblicato anche in Giappone e in Ungheria), e Il gatto di Schrödinger, che nel 2011 è stato 1° nella classifica generale degli eBook su Amazon.it. Nel 2014 i migliori racconti sono stati raccolti nell’antologia L’abisso di Coriolis.
Ha fondato la Kipple Officina Libraria ed è condirettore della collana Avatar. Prende parte al movimento del Connettivismo nel 2005. A livello non professionale segue progetti di Mail-art e della Nazione Oscura Caotica, la simulazione di una micronazione sovrana e ha pubblicato diversi CD di musica elettronica con il nome di Krell.
Dopo aver vissuto molti anni a Milano, si divide tra Livorno e Torriglia (provincia di Genova).