Trascinato in una spirale di errori e intrighi di corte, il tenente Astrov viene dichiarato morto per decreto ed è costretto ad abbandonare l’alta società, la carriera militare e la donna amata. Per contro, il tenente Che - un personaggio tanto utile quanto inesistente, nato dai gorghi della burocrazia e dall’audace fantasia collettiva di ministri e ufficiali per placare le ire dell’imperatore - inizia una brillante carriera. Astrov vagabonda come un cavaliere errante d’antiche fiabe tra un governatorato e l’altro della Russia Settecentesca. Dopo molteplici avventure, alcune ilari, altre drammatiche, l’ennesima piroetta del destino lo riporta al punto di partenza, imponendogli un’ultima, straordinaria metamorfosi.