Sul filo dei ricordi, non sempre facili da ricostruire e incasellare nella giusta sequenza, si intrecciano in questo scritto momenti di vita privata e grandi avvenimenti della Storia del Novecento. E, come spesso accade, le testimonianze personali hanno il merito di regalare ai posteri una visione genuina di quanto accaduto: il ventennio fascista, la Seconda Guerra Mondiale, le immani tragedie che colpirono in primis la popolazione innocente... in questi anni difficili vive Michele, padre dell’autrice e protagonista di queste pagine. Arrestato per diserzione, viene mandato nelle Marche, presso una compagnia militare tedesca impegnata a difendere un ponte dall’avanzata degli alleati. La paura, gli stenti e quell’“uovo del sergente” conquistato con astuzia e un pizzico di incoscienza... Un racconto di grande umanità e di alto valore documentale, importante per comprendere fino in fondo alcuni momenti significativi della Storia d’Italia.