Giallo - racconti (55 pagine) - Chi vincerà tra il più famoso investigatore e il ladro più astuto?
La fama del genio di Herlock Sholmes era seconda, forse, solo a quella di Arsenio Lupin. Il più straordinario decifratore di enigmi che il mondo avesse mai visto, il prodigioso personaggio che sembrava forgiato in ogni sua parte dall’immaginazione di uno scrittore, era stato chiamato al castello di Thibermesnil dove, si temeva, il famigerato ladro gentiluomo progettava un furto. Per Arsenio Lupin una sfida impossibile da non cogliere: ma non sarebbe stata l'unica sorpresa che l'aspettava.
Creato da Maurice Leblanc nel 1905, Arsène Lupin è l'archetipo del ladro gentiluomo come Sherlock Holmes lo è dell'investigatore. La sua popolarità passa per varie generazioni, attraverso film e varie serie televisive – indimenticabile quella degli anni settanta con Georges Descrières (recentemente scomparso) – fino alla rivisitazione giapponese di Lupin III e soprattutto alla serie di successo su Netflix Lupin. Un mito costruito attraverso racconti intriganti, una scrittura di qualità e un personaggio che buca la pagina.
Contiene i racconti:
La cassaforte di madame Imbert
La perla nera
Herlock Sholmes arriva troppo tardi
Maurice Leblanc è conosciuto principalmente quale creatore del ladro gentiluomo Arsenio Lupin, personaggio popolarissimo anche nel nostro paese. Nato a Rouen l'11 novembre 1864, studia in vari paesi ma finisce per abbandonare gli studi in legge per fare lo scrittore. Stabilitosi a Parigi comincia a scrivere racconti gialli, ma anche se riceve un certo apprezzamento dalla critica non riesce a farsi notare dal pubblico. Finché nel 1905 non pubblica il primo racconto con Arsenio Lupin. Sono gli anni del grande successo di Sherlock Holmes e l'intrigante ladro gentiluomo, in qualche modo una risposta francese al detective britannico, porta immediatamente Leblanc al successo. Leblanc scrive racconti e novelle incentrate su Lupin e questa volta assieme alle buone critiche ottiene successo e gratificazione economica, finendo per dedicare la sua intera carriera esclusivamente al suo personaggio. Nel 1921 viene premiato con la Legion d'Onore per la sua opera. Muore a Perpignan nel 1941. Dal 1947 è sepolto nel cimitero di Montparnasse a Parigi.
La fama del genio di Herlock Sholmes era seconda, forse, solo a quella di Arsenio Lupin. Il più straordinario decifratore di enigmi che il mondo avesse mai visto, il prodigioso personaggio che sembrava forgiato in ogni sua parte dall’immaginazione di uno scrittore, era stato chiamato al castello di Thibermesnil dove, si temeva, il famigerato ladro gentiluomo progettava un furto. Per Arsenio Lupin una sfida impossibile da non cogliere: ma non sarebbe stata l'unica sorpresa che l'aspettava.
Creato da Maurice Leblanc nel 1905, Arsène Lupin è l'archetipo del ladro gentiluomo come Sherlock Holmes lo è dell'investigatore. La sua popolarità passa per varie generazioni, attraverso film e varie serie televisive – indimenticabile quella degli anni settanta con Georges Descrières (recentemente scomparso) – fino alla rivisitazione giapponese di Lupin III e soprattutto alla serie di successo su Netflix Lupin. Un mito costruito attraverso racconti intriganti, una scrittura di qualità e un personaggio che buca la pagina.
Contiene i racconti:
La cassaforte di madame Imbert
La perla nera
Herlock Sholmes arriva troppo tardi
Maurice Leblanc è conosciuto principalmente quale creatore del ladro gentiluomo Arsenio Lupin, personaggio popolarissimo anche nel nostro paese. Nato a Rouen l'11 novembre 1864, studia in vari paesi ma finisce per abbandonare gli studi in legge per fare lo scrittore. Stabilitosi a Parigi comincia a scrivere racconti gialli, ma anche se riceve un certo apprezzamento dalla critica non riesce a farsi notare dal pubblico. Finché nel 1905 non pubblica il primo racconto con Arsenio Lupin. Sono gli anni del grande successo di Sherlock Holmes e l'intrigante ladro gentiluomo, in qualche modo una risposta francese al detective britannico, porta immediatamente Leblanc al successo. Leblanc scrive racconti e novelle incentrate su Lupin e questa volta assieme alle buone critiche ottiene successo e gratificazione economica, finendo per dedicare la sua intera carriera esclusivamente al suo personaggio. Nel 1921 viene premiato con la Legion d'Onore per la sua opera. Muore a Perpignan nel 1941. Dal 1947 è sepolto nel cimitero di Montparnasse a Parigi.