Quattro ragazzi di borgata. Semplice feccia, che per caso o per destino viene in possesso di una pistola e subito matura una manciata di idee su come utilizzarla. I loro santi sono mafiosi, corrotti, criminali, papponi. Il loro obiettivo è scrivere la storia, specie la propria. Riuniti per decidere del futuro, i quattro ragazzi scelgono di uscire da una società che per loro non ha alcun significato e di entrare in un nuovo mondo, al di là dei confini della legge. La loro nuova iniziazione è un vecchio gioco. Tre parole: sequestro di persona.Scritto da Massimo Spiga e disegnato da Francesco Acquaviva, "Made In Italy: L’Infame" è volgare, cinico, intollerante: un racconto sporco, ambientato in un mondo in cui nessuno è innocente e la civiltà è uno scherzo sarcastico.