Il titolo dell'opera, Maestralé, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Maestralé (vento cardine del Mediterraneo, presente nella rosa dei venti) si susseguono, in ordine alfabetico: Ilaria Ainora con Istanti; Enzo Cordasco con Foliage d'autunno; Rita Salamon con Fiori rossi; Alessio Triunfo Ferro con Ex Humo; Ivan Tudisco con Senso e altro; Wilma Venerus Ninotti con Un silenzio di parole.