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Nel mondo antico la magia era molto diffusa. Presso i Medi ed i Persiani la pratica era prerogativa di determinate caste, chi si occupava di questa parte dello scibile umano  veniva chiamato col termine magoi , da cui deriva la nostra parola maghi. Questa espressione è passata poi nel linguaggio rabbinico ebraico, dove si parla di magoshìm , cioè quei personaggi capaci di dominare e avere influenze su queste forze; il termine tecnico classico, invece, è chisshuf , che pare provenga da una radice che indica il soffiare su qualcosa (originariamente sembra si partisse dal bisbigliare qualcosa…mehr

Produktbeschreibung
Nel mondo antico la magia era molto diffusa.
Presso i Medi ed i Persiani la pratica era prerogativa di determinate caste, chi si occupava di questa parte dello scibile umano  veniva chiamato col termine magoi, da cui deriva la nostra parola maghi. Questa espressione è passata poi nel linguaggio rabbinico ebraico, dove si parla di magoshìm, cioè quei personaggi capaci di dominare e avere influenze su queste forze; il termine tecnico classico, invece, è chisshuf, che pare provenga da una radice che indica il soffiare su qualcosa (originariamente sembra si partisse dal bisbigliare qualcosa sopra una ferita o un malato).
 
Il testo affronta la storia della tradizione magica di Israele dagli Esseni ai “Terapeuti”, dal Regno dei Khazari ai Falascià mettendo in evidenza l’originalità dei riti e delle  pratiche.