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15,00Il Fascismo, la guerra, la Resistenza, dopo la lunga notte le prime luci di una pallida alba lasciarono intravvedere un paese che aveva assoluto bisogno di ritrovare antichi valori. La magistratura per prima sollevò il principio dell’indipendenza da altri poteri, in passato mai riconosciuto nella sostanza, come elemento fondante di una giurisdizione libera. Nel timido balbettare sulla nuova Costituzione repubblicana un gruppo di giovani magistrati andò più avanti e aggredì i vecchi assiomi sulla legalità formale, la certezza, la supremazia nell’interpretazione. Furono messi in discussione…mehr

Produktbeschreibung
15,00Il Fascismo, la guerra, la Resistenza, dopo la lunga notte le prime luci di una pallida alba lasciarono intravvedere un paese che aveva assoluto bisogno di ritrovare antichi valori. La magistratura per prima sollevò il principio dell’indipendenza da altri poteri, in passato mai riconosciuto nella sostanza, come elemento fondante di una giurisdizione libera. Nel timido balbettare sulla nuova Costituzione repubblicana un gruppo di giovani magistrati andò più avanti e aggredì i vecchi assiomi sulla legalità formale, la certezza, la supremazia nell’interpretazione. Furono messi in discussione i termini di valutazione e di applicazione delle leggi per modellare la giustizia ai valori nuovi della società. Fu questa Magistratura Democratica, che portò a concepire forme nuove e diverse del diritto e della giurisdizione. Una vera e propria rivoluzione culturale la cui impronta si legge ancora in parte nella attuale vita giudiziaria.Il periodo preso in esame è quello che corre dalla sua nascita fino alla fine degli anni settanta, quando il clima era sconvolto dai lampi del terrorismo e le tensioni sociali punteggiate da dure repressioni. Il resto è storia attuale e merita diversa attenzione.