Fantascienza - racconto lungo (23 pagine) - Cosa lega quindi Istanbul, Costantinopoli e Nèfolm?
Ramazan è un anziano facchino che lavora in un hotel di Istanbul, ha visioni del tempo glorioso di Costantinopoli che si sovrappongono a un luogo indefinito, sembra un’imprecisata capitale imperiale. Nel frattempo, nel mercato della capitale dell’Impero Connettivo, Nèfolm, le rievocazioni delle storie personali di quattro schiavi – Agaziss, Stazia, Nordelio e Alexio – s’intrecciano e disegnano le dinamiche del potere e delle forze occulte che interagiscono col mondo dei postumani e con l’Impero stesso: cosa lega quindi Istanbul, Costantinopoli e Nèfolm, e cos'ha da raccontare Ramazan dal suo inaccessibile spaziotempo? Le fondamenta dei mondi possibili convergono verso un luogo di surrealtà e potere, dove i suoni diventano colori.
Nato nel 1965 a Roma, Sandro Battisti ha esordito nel 1991 con il racconto Il gioco (Stampa Alternativa). Nel 2004 è stato tra gli iniziatori del movimento connettivista con Giovanni De Matteo e Marco Milani, con i quali ha fondato anche la rivista Next. È presente con i suoi racconti in tutte le antologie connettiviste, fino alla più recente, Nuove eterotopie (Delos Digital, 2017) di cui è anche curatore con Giovanni De Matteo.
Nel 2006 concepisce e sceneggia con Piero Viola il fumetto Florian dell’Impero, disegnato da Fabrizio Ricci (Cagliostro ePress). Ha pubblicato direttamente in ebook i titoli La mappa è una contrazione (Graphe.it, 2011), tradotto anche in inglese, e Ancient Name (La Mela Avvelenata, 2013). Molti dei suoi racconti appartengono al ciclo dell’Impero Connettivo, uno scenario che si è andato via via arricchendo. A questo universo narrativo appartengono i romanzi Ptaxghu6, scritto in collaborazione con Marco Milani (eds, 2010, poi ripubblicato nel 2015 da Kipple Officina Libraria), e Olonomico (CiEsse Edizioni, 2012).
Nel 2014 si è aggiudicato il Premio Urania con il romanzo L’impero restaurato (poi vincitore del Premio Vegetti 2017), ex aequo con Bloodbusters di Francesco Verso, e insieme con questo pubblicato nel volume Il sangue e l’impero (Mondadori, 2015).
Ramazan è un anziano facchino che lavora in un hotel di Istanbul, ha visioni del tempo glorioso di Costantinopoli che si sovrappongono a un luogo indefinito, sembra un’imprecisata capitale imperiale. Nel frattempo, nel mercato della capitale dell’Impero Connettivo, Nèfolm, le rievocazioni delle storie personali di quattro schiavi – Agaziss, Stazia, Nordelio e Alexio – s’intrecciano e disegnano le dinamiche del potere e delle forze occulte che interagiscono col mondo dei postumani e con l’Impero stesso: cosa lega quindi Istanbul, Costantinopoli e Nèfolm, e cos'ha da raccontare Ramazan dal suo inaccessibile spaziotempo? Le fondamenta dei mondi possibili convergono verso un luogo di surrealtà e potere, dove i suoni diventano colori.
Nato nel 1965 a Roma, Sandro Battisti ha esordito nel 1991 con il racconto Il gioco (Stampa Alternativa). Nel 2004 è stato tra gli iniziatori del movimento connettivista con Giovanni De Matteo e Marco Milani, con i quali ha fondato anche la rivista Next. È presente con i suoi racconti in tutte le antologie connettiviste, fino alla più recente, Nuove eterotopie (Delos Digital, 2017) di cui è anche curatore con Giovanni De Matteo.
Nel 2006 concepisce e sceneggia con Piero Viola il fumetto Florian dell’Impero, disegnato da Fabrizio Ricci (Cagliostro ePress). Ha pubblicato direttamente in ebook i titoli La mappa è una contrazione (Graphe.it, 2011), tradotto anche in inglese, e Ancient Name (La Mela Avvelenata, 2013). Molti dei suoi racconti appartengono al ciclo dell’Impero Connettivo, uno scenario che si è andato via via arricchendo. A questo universo narrativo appartengono i romanzi Ptaxghu6, scritto in collaborazione con Marco Milani (eds, 2010, poi ripubblicato nel 2015 da Kipple Officina Libraria), e Olonomico (CiEsse Edizioni, 2012).
Nel 2014 si è aggiudicato il Premio Urania con il romanzo L’impero restaurato (poi vincitore del Premio Vegetti 2017), ex aequo con Bloodbusters di Francesco Verso, e insieme con questo pubblicato nel volume Il sangue e l’impero (Mondadori, 2015).