Al giorno d’oggi, grazie alle conquiste in campo medico e farmacologico, l’aspettativa di vita è giunta a valori impensabili solo fino a due secoli fa. I progressi in questo ambito sono valutabili non solo in termini di allungamento dell’aspettativa di vita, ma soprattutto in un miglioramento generale delle condizioni di salute delle persone anziane. Contestualmente assistiamo a un proliferare di notizie più o meno veritiere su alimentazione, stili di vita, cibi che combatterebbero l’invecchiamento. Va da sé che, specie se si è soggetti sensibili all’argomento – fino a sconfinare nell’ipocondria o nella patofobia – si rischia spesso di trascorrere il tempo tra un esame e l’altro, alla perenne ricerca di una spiegazione ai tanti malesseri da cui si può essere affetti. Proprio allo scopo di fare chiarezza in questo mare magnum di informazioni spesso incontrollate e sensazionalistiche, l’autore – forte di un’esperienza ultraquarantennale come medico geriatra – ha concepito questo volume che ha il pregio di unire una trattazione divulgativa a un doveroso rigore medico e scientifico, soffermandosi su quelle buone abitudini che effettivamente garantiscono una migliore salute e sfatando i tanti miti che spesso circondano l’argomento. L’ansia di invecchiare, di ammalarsi o di incorrere in una limitazione della propria autosufficienza è più che comprensibile, ma non deve offuscare la ragione, impedendo quel “successful aging” che garantisce uno stato di complessivo benessere fino all’ultimo giorno della nostra vita. Massimo Palleschi è un appassionato cultore della Geriatria, alla quale ha dedicato gran parte della sua attività professionale. Ha ricoperto per molti anni la carica di Primario Geriatra dell’Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma e quella di Presidente della Società Italiana Geriatri Ospedalieri. È Presidente della Fondazione Internazionale Palleschi per l’aiuto all’anziano. Relatore in molti congressi nazionali ed esteri, autore di 150 pubblicazioni e di 8 monografie, svolge intensa attività di opinion leader e di divulgatore scientifico nell’ambito della sanità e in particolare della gestione della salute. Si occupa dei problemi relativi alla conservazione dell’efficienza della persona e alla acquisizione di una buona qualità di vita, senza trasformare questa esigenza in un eccessivo, continuo, angoscioso ricorso ad una serie innumerevole di esami clinici e strumentali.