La poesia di Vanessa Aroff Podda racconta con dissacrante lucidità e schietta ironia i risvolti più autentici, intimi e genuini della quotidianità. Attraverso le sue parole vengono abbattute tutte le obsolete scenografie stereotipate delle ritualità sociali e di genere, e la realtà riaffiora sulla pagina con nuda purezza. Ogni persona si riscopre personaggio, ogni dialogo diventa pièce, ogni situazione si tramuta in performance, e la vita stessa diventa il grande teatro in cui va in scena il proprio io, nella triplice veste di regista, attore e spettatore. Le pagine del volume si schiudono come sipario sullo spettacolo dell’esistenza umana, conducendo, verso dopo verso, all’esito incontenibile di una standing ovation alla verità e alla semplicità.