Il "Manuale del rivoluzionario" fa parte della produzione saggistica meno nota al grande pubblico di George Bernard Shaw. In una corrosiva e provocatoria riscrittura del superuomo nietzcheano, Shaw demolisce uno ad uno i fondamenti della società e della politica tradizionale: la proprietà e il matrimonio, la morale e la religione convenzionale, il sistema educativo, produttivo ed economico. Lo sforzo di Shaw è dunque quello ridefinire un nuovo modello di individuo, un "superuomo" libero dai legami della morale e delle abitudini tradizionali, rivolto verso il superamento di se stesso e dei limiti imposti dai sistemi politici ed economici tradizionali. Come ideale preludio al Manuale, il volume presenta "Il taccuino del rivoluzionario", una selezione di estratti, citazioni e aforismi inediti scelti dalle prefazioni che accompagnano tutti i play pubblicati da Shaw durante la sua lunga carriera di drammaturgo.