Titolo – MANUALE PRATICO DI SOPRAVVIVENZA FILOSOFICA--come difendersi dalle fandonie che ci raccontano tutti i giorni-Genere -SAGGISTICA-FILOSOFIAStrutturaIl libro è suddiviso in capitoli indipendenti tra loro. Il filo conduttore sono le cose evidenti della nostra società e delle relazioni personali, che non vengono prese in considerazione nell'ambito sociale e politico e filosofico.-primo capitolo -CHI SIAMO-si tratta della dell'evidenza che solo attraverso le esperienze personali la persona può progredire. Viene posta l'incongruenza tra questo e e le astrazioni che la società ci propone.-secondo capitolo -ISENSI-è la logica conseguenza del primo, si tratta dell'unicità della persona e della soggettività della conoscenza del mondo.-terzo capitolo -IL NAZZISTA- tratta delle dittature e del comportamento dell'individuo nelle società complesse.-quarto capitolo -IL PASSATO-tratta della felicità dell'uomo, della differenza tra le cose materiali e quelle che toccano la sfera personale.-quinto capitolo -SIAMO TUTTI DILETTANTI-si parla della condizione di universale dell'uomo di mancanza di certezze nella sfera personale.-sesto capitolo -UOMO BIANCO UOMO NERO-il razzismo è il tema di questo capitolo. Viene evidenziato l'uso a sproposito di tale termine.-settimo capitolo – DEMOCRAZIA…. DE' CHE?si parla della democrazia occidentale e del fatto di non avere certezze circa il suo reale valore politico e sociale.-ottavo capitolo – E' SOLO UN GIOCOla borsa e l'ultima crisi finanziaria. La politica in balia della finanza internazionale. -nono capitolo -ERA UN GRANDE E VALOROSO GUERRIERO-le guerre organizzate come azioni da predoni. Viene analizzata l'irrazionalità e la superficialità del mito della violenza.-decimo capitolo -LA CENA-si ipotizza l'organizzazione di una cena (quale momento conviviale) in cui poter scegliere la religione ideale.-undicesimo capitolo- POVERO ARISTOTELE- Il sillogismo aristotelico, una fandonia che dura da oltre venti secoli, un tradimento dell'unicità dell'esistenza umana.StileTutti gli argomenti trattati vengono accompagnati da esempi di vita reale e autobiografica, utilizzando un linguaggio quanto più diretto e “leggero”. Proprio per mantenere tale carattere di “leggerezza” e proprio perché, l'evidenza di quanto asserito è legata agli esempi di vita vissuta, si è cercato di non dilungarsi per la conferma delle tesi esposte.Molinari Fabio