Il Manuale di traduzione di Jurij Lotman è un contributo innovativo nella ricerca sulle basi semiotiche della scienza della traduzione. Questa disciplina, che troppo a lungo ha trascurato i preziosi progressi fatti dai paesi dell’Est europeo in generale, e della scuola semiotica di Tartu in particolare, ha modo di arricchirsi se si leggono anche saggi rivolti alla semiosfera e alla cultura in generale come applicabili allo specifico della traduzione. Il semiotico estone di origine pietroburghese, noto per gli studi letterari e linguistici, è meno conosciuto da noi per la sua attività specificamente semiotica, anche perché questa disciplina non ha avuto finora molta fortuna in Italia né presso gli studiosi né presso il vasto pubblico. Proprio la traduzione è in grado di riportare la semiotica al centro del dibattito, poiché il processo traduttivo per Lotman è alla base del pensiero e della cognizione.