Il protagonista della storia, Diego, è uno dei sei milioni di ragazzi brasiliani condannati a bruciare la loro vita in uno stato di abbandono o semiabbandono dopo essere stati brutalmente privati del diritto di giocare, di sognare, di amare, di essere amati.La sua breve vita è più tragica di quelle pure misere e fallite del padre Alvito e del nonno Pedro, vittime anch’essi del sottosviluppo e di una società ingiusta e crudele.Diego, infatti, rimasto orfano da bambino, si trova troppo presto ad affrontare solo ed indifeso il cinismo, l’indifferenza, la violenza spietata del mondo che uccide corpi ed anime, lasciandosene coinvolgere e travolgere.Il libro è un gravissimo atto di accusa contro coloro che sanno, ma non fanno nulla per impedire il genocidio dell’infanzia in Brasile come in altri paesi poveri del mondo, ed anche contro coloro che denunciano con veemenza la perdita della biodiversità del nostro pianeta, ma rimangono in silenzio di fronte alla morte di 35.000 bambini al giorno. Il ricavato delle vendite di questo libro sarà destinato alla Casa do Menor Italia Onlus Ong - Via Roracco 25 - 12089 Villanova Mondovì (CN) - Conto Corrente Postale n.12237129