In una contemporaneità anche troppo prosaica che affonda le sue radici nei consueti traffici tra il Vaticano e l’organo politico dell’Urbe accadono alcuni eventi che sfuggono alle possibilità di comprensione del Professor Dino Rota, eminente studioso della Biblioteca Apostolica Vaticana. Il ritrovamento di antichissimi rotoli scritti in una lingua incomprensibile e senza precedenti. La scoperta tra il materiale in corso di trattazione per l’informatizzazione della Biblioteca di un dischetto che sotto le vesti grafiche di un famoso successo di un cantante americano nasconde una sorta di stele di Rosetta comprendente tra le lingue a confronto anche la misteriosa lingua dei rotoli. Il ricupero di uno strano fossile nelle acque antistanti la costa occidentale del Marocco, squassata da un violento sisma e spezzata in più punti. Ne scaturisce una catena di efferati fatti di sangue, apparentemente collegati a questi eventi, che lascia trasparire ciò che si cela dietro di essi e che li collega al passato e ad una verità terribile e nascosta.