Margot è una bambina sorda dalla nascita, costretta a indossare protesi per poter sentire fin da quando era piccolissima. Ma a un certo punto le protesi non bastano più. L'unica soluzione possibile è un impianto cocleare. Margot vuole tornare ad ascoltare gli uccellini che cantano, la maestra che spiega in classe, i suoi migliori amici che le parlano… la vita. Ma quando si trova di fronte alla scelta di doversi operare con conseguente cicatrice sopral'orecchio, però, ha paura e scappa. Anche l'idea di doversi rasare i capelli in quella parte della testa non le piace un granché. Non vuole farlo e fa di tutto per raccontare a se stessa che non ne ha bisogno. Nel frattempo, inizia anche a scoprire com'è veramente il mondo nel totale silenzio e allo stesso tempo impara a sentire con gli occhi, con il cuore e con il tatto. Margot inizia a farsi forza e ad andare avanti con quello che ha, riscopre la lingua dei segnigrazie alla sua insegnante di sostegno e si impegna con tutta se stessa per poter leggere bene il labiale. Fa di tutto per potersi sentire accettata, fino a quando un aiuto magico le fa comprendere che non bisogna avere paura del cambiamento, che cambiare è nella natura umana. Margot dovrà decidere se credere o meno alla magia, se credere o meno che un giorno potrà di nuovo ascoltare la musica, se credere o non credere in se stessa e nelle proprie sensazioni.