Gli scritti, raccolti in questo volume, sono stati elaborati nell’arco di una ricerca durata vent’anni e pubblicati, in parte su riviste. Essi non costituiscono un lavoro organico. Ad un tale lavoro non è possibile, per lo stato attuale delle fonti, porre mano. Lo scioglimento del Grande Oriente, operato del fascismo nel 1925, ha infatti, non solo disperso l’archivio dell’istituzione, facendone giungere a noi solo alcuni frammenti, ma ha, nel contempo, frantumato e smarrito i documenti delle logge, nel tentativo di annullare la tradizione.Ciò non ostante, vent’anni di silenzio non hanno cancellato del tutto uomini ed iniziative della massoneria postunitaria nella regione. A furia di insiste e cercare, sono affiorati dall’oscurità di archivi di famiglia le carte, le lettere gli attestati, che sono alla base del volume e che hanno aperto squarci consistenti nel silenzio o nella caligine venutasi a fermare, in questi anni, per mancanza di riscontri.Gli studi qui riuniti esaminano i temi e i tempi attraverso cui i liberi muratori calabresi hanno partecipato, con un contributo consistente di idee e di lavoro, alla vita del Paese, tra Stato liberale e secondo dopoguerra, colmando un vuoto oggettivo fatto registrare dalla storiografia sulla regione.