Possiamo pensare al concetto di frazione quando si pone il problema di dividere una grandezza in parti uguali e il risultato della divisione non si riesce a rappresentare con un intero. Facendo un salto nel passato, popoli come i Babilonesi, gli Egizi, i Romani utilizzarono varie scritture per rappresenatre le frazioni. Furono gli Arabi a introdurre l’attuale scrittura delle frazioni e i termini numeratore e denominatore. Tale notazione fu diffusa in Europa da Leonardo Pisano (Fibonacci) nel suo “Liber Abaci” del 1202 dove i numeri frazionari venivano chiamati rupti o fracti e il trattino orizzontale fra numeratore e denominatore virgula, cioè bastoncello. Nello studio delle frazioni, spesso lo studente incontra una notevole difficoltà a causa di una “sola” definizione di frazione che impara sin dalle scuole elementari. Nel testo l’autore si pone l’obiettivo di presentare le frazioni ripercorrendo la storia e l’epistemologia delle discipline, aiutando così il lettore a superare gli ostacoli cognitivi. Riveste un ruolo importante nell’insegnamento delle frazioni la “trasposizione didattica”, per riconoscere il delicato passaggio dalle frazioni, ai numeri con la virgola e all’insieme Qa , nel percorso che accompagna l’alunno dalla scuola primaria alla scuola secondaria. Altri libri dell'autore: Geometria Analitica nel Piano I, Fondamenti di Calcolo Integrale I; Fondamenti di Calcolo Integrale II; Geometria Analitica nello Spazio, Calcolo Combinatorio e delle Probabilità, Fondamenti di Statistica I, Fondamenti di Statistica Inferenziale, Curve e Modelli, Il Limite, Il Bar Modelling(Singapore Math), Geometria Analitica nel Piano II (La Circonferenza),Geometria Analitica nel Piano II (La Parabola), Lo Spazio Tempo, La gravità secondo Einstein.
Contatti: fpetracca1@gmail.com
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