Il ritorno al paese natio, unico scenario possibile per definire il proprio passato, dare un senso al proprio presente e ridisegnare il proprio futuro. Il ritorno per scoprire, insieme alle proprie origini, un legame mai di fatto reciso. Matilde ritorna a Storano, paesino sperduto tra i monti lucani, dopo una lunga assenza. Deve fare tre telefonate a tre persone che hanno condizionato tutta la sua esistenza: una madre di troppo, un carnefice di troppo, un amore di troppo. È arrivato il momento di tirare le somme e fare i conti con la sua vita, una vita spesa nell’attesa di riprendersi la rivincita su un destino segnato dai rancori e dal dolore. Ma è anche il momento di reagire e trasformarsi da vittima predestinata in protagonista, riappropriandosi di quella serenità rincorsa per troppo tempo. Fa da sfondo un meridione ancora abbarbicato alle proprie tradizioni e non solo, ai propri limiti e non solo, alle proprie maldestre rivendicazioni e non solo. Ma un meridione pronto a dare in cambio di un gesto, una parola, un sorriso. Storano lo rappresenta tutto. E lo rivendica tutto!