Poche sono le persone che nella loro vita non abbiano mai incrociato la solitudine. Enrico, il protagonista del romanzo, insegnante di lettere prima e giornalista poi, conosce questa condizione umana. L’ha sperimentata da giovane con altri amici, quando don Giulio, il prete dell’oratorio, organizzava escursioni in montagna. Nel silenzio di quei luoghi il sacerdote aveva insegnato ai suoi ragazzi il valore dello stare soli, del riflettere e del pensare. Enrico porterà con sé questa lezione, ma incontrerà altre solitudini, quelle segnate dalle sventure e dalla tragedia. Cristina, la compagna che non ha mai smesso di amare. Adalgiso, l’amico del treno e sua cugina Rachele e poi Nina, la donna minuta giunta da Buenos Aires. Solitudini particolari, tutte diverse, come le loro storie, ma ognuna capace di trovare una ragione per continuare a vivere.