Quello che rappresenta un limite per il Diritto, cioè l’espressione calda dell’umanità, deve rappresentare un motivo vitale per il Mediatore, affinché l’auspicata informalità diventi occasione di chiarimento e possibilità di risparmio delle Risorse di ambo le parti, siano esse tangibili oppure intangibili. Vengono considerati ruoli delle diverse parti in causa: Paziente, Medico, Strutture Sanitarie, Avvocati, CTO, CTP, Assicurazioni, per il fine di una migliore comprensione del quadro d’insieme. Vi sono osservazioni sulle critiche palesi e procedurali mosse dalle parti, con il fine costruttivo di fornire al Mediatore Civile una visione obiettiva e sopra le parti, aiutandolo a condurre al meglio l’esperimento mediativo. Una buona mediazione, inizia con lo stabilire un buon rapporto fra le parti, facendo appunto comprenderle tutti i vantaggi di addivenire ad una soluzione congiunta. Il Mediatore, dovrà fare la sua parte con diligenza e seguendo le regole impostegli sia dalla Legge, sia dal Regolamento interno dell’Organismo di Mediazione per il quale collabora. In mediazione, i problemi del passato, risultano deleteri se utilizzati per ricostruire il presente, figuriamo il futuro!