Un volume dedicato ad una figura che attraversò la storia della medicina milanese del Novecento lasciando tracce indelebili di scienza, coscienza ed umanità.
Si tratta di Paolo Pini (1875-1945), al cui nome fu intestato l’Ospedale neuropsichiatrico di Milano-Affori.
Egli era figlio di Gaetano Pini (1846-1887), il cui nome illustra ed identifica ancor oggi un’istituzione ortopedica specializzata (i Milanesi la indicano semplicemente con la definizione il Gaetano Pini) che è parte viva e vitale della nostra Università degli Studi, ed alla quale afferiscono anche Docenti del DISCCO-Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità.
Ricordare l’attività di Paolo Pini (ed indirettamente anche quella di Gaetano Pini) ci richiama al valore etico, deontologico, sociale, scientifico, assistenziale della nostra professione soprattutto in questi tempi così difficili, nei quali è ancor più necessario agire per il bene comune e dei singoli.
Si tratta di Paolo Pini (1875-1945), al cui nome fu intestato l’Ospedale neuropsichiatrico di Milano-Affori.
Egli era figlio di Gaetano Pini (1846-1887), il cui nome illustra ed identifica ancor oggi un’istituzione ortopedica specializzata (i Milanesi la indicano semplicemente con la definizione il Gaetano Pini) che è parte viva e vitale della nostra Università degli Studi, ed alla quale afferiscono anche Docenti del DISCCO-Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità.
Ricordare l’attività di Paolo Pini (ed indirettamente anche quella di Gaetano Pini) ci richiama al valore etico, deontologico, sociale, scientifico, assistenziale della nostra professione soprattutto in questi tempi così difficili, nei quali è ancor più necessario agire per il bene comune e dei singoli.