Con un’impostazione di rottura rispetto al comune sentire, per cui la media impresa italiana sarebbe in costante sofferenza, quando non in crisi, gli autori propongono un check-up dello stato del Paese, restituendoci un dato sorprendente: l’appeal internazionale delle aziende italiane è cresciuto in maniera significativa. Ma quali sono i segreti di questa formula originale? Ci sono elementi che possono diventare da esempio e da apprendimento a livello globale? È possibile, dunque, parlare di un modello italiano di management?