I ricordi, individuali e collettivi, non sono affatto asettici e ben ordinati magazzini.
La memoria non è un semplice storage: non vi è soltanto ciò che vi viene registrato, ma le informazioni vi sono costantemente spostate, riorganizzate, messe in primo piano, oppure occultate, rivisitate, talvolta in modo quasi ossessivo, o al contrario, accantonate sistematicamente negli angoli meno illuminati e più riposti, perché non diano troppo fastidio, facendo riemergere conflitti, dolore, disagio e sconforto.
La memoria non è un semplice storage: non vi è soltanto ciò che vi viene registrato, ma le informazioni vi sono costantemente spostate, riorganizzate, messe in primo piano, oppure occultate, rivisitate, talvolta in modo quasi ossessivo, o al contrario, accantonate sistematicamente negli angoli meno illuminati e più riposti, perché non diano troppo fastidio, facendo riemergere conflitti, dolore, disagio e sconforto.