Questa traduzione dei Zapiski sumasšedšego di Gogol’, scritto nel 1834, quando l’autore aveva venticinque anni, è stata svolta nell’anno accademico 2023-2024 dal primo anno del corso di traduzione dal russo della laurea magistrale in traduzione, presso la Civica Scuola di Traduzione «Altiero Spinelli» di Milano. Il gruppo era formato da quattro studenti – i cui nomi sono indicati nella pagina del colophon – e da me, docente e curatore dell’edizione.
Pubblichiamo la versione con testo russo a fronte, perché possa essere letta anche da chi non ha ancora una sufficiente conoscenza del russo da leggerla solo in originale, ma abbia il desiderio di consultarla di quando in quando per vedere quali espressioni corrispondono a quelle da noi scelte per comunicarle alla cultura italiana.
Pubblichiamo il racconto in forma isolata, senza altre opere, di modo che sia più facile per chi cerca questo racconto in particolare trovarlo senza che sia nascosto sotto titoli collettanei vari, racconti di Pietroburgo o altre invenzioni editoriali postume.
La dominante di questa traduzione è la precisione terminologica e la trasparenza del testo originale soggiacente. Desideriamo che le lettrici e i lettori italiani apprezzino lo stile di Gógol’, e non il nostro. Noi abbiamo cercato di usare registri affini a quelli dell’originale – che variano dal burocratico al ricercato al colloquiale a seconda dei casi – e abbiamo generosamente corredato il testo di note per poterci permettere di conservare realia e altri dettagli che possano essere per la lettrice allusioni all colorito e all’espressività della cultura originale.
Pubblichiamo la versione con testo russo a fronte, perché possa essere letta anche da chi non ha ancora una sufficiente conoscenza del russo da leggerla solo in originale, ma abbia il desiderio di consultarla di quando in quando per vedere quali espressioni corrispondono a quelle da noi scelte per comunicarle alla cultura italiana.
Pubblichiamo il racconto in forma isolata, senza altre opere, di modo che sia più facile per chi cerca questo racconto in particolare trovarlo senza che sia nascosto sotto titoli collettanei vari, racconti di Pietroburgo o altre invenzioni editoriali postume.
La dominante di questa traduzione è la precisione terminologica e la trasparenza del testo originale soggiacente. Desideriamo che le lettrici e i lettori italiani apprezzino lo stile di Gógol’, e non il nostro. Noi abbiamo cercato di usare registri affini a quelli dell’originale – che variano dal burocratico al ricercato al colloquiale a seconda dei casi – e abbiamo generosamente corredato il testo di note per poterci permettere di conservare realia e altri dettagli che possano essere per la lettrice allusioni all colorito e all’espressività della cultura originale.