Dalla crisi finanziaria mondiale del 2008, alle iniziative della Banca Centrale Europea ed in ultimo alla Brexit una certezza è emersa: la quasi apparente inesistenza di una visione d'assieme, economica politica e culturale dell'Unione Europea. Il testo racconta un viaggio in treno. Di una giovane giornalista ed uno scrittore attempato. La loro intervista rievoca il più famoso romanzo di quest'ultimo ma anche, e soprattutto, è la presentazione di una visione di una possibile Unione Europea. Una visione alternativa. Dall'economia di mercato, statale e continentale all'introduzione della figura di un Presidente dell'Unione Europea e del suo Governo. Di valori comunitari sanciti in una Costituzione che in essa reca un rinnovato stile di vita sul vecchio continente, più libero sociale ed umanitario.