Per le Edizioni della Rondine Luigi G. de Anna ha esplorato un periodo della vita di Caravaggio carico di fascino, cioè il suo trasferimento da Roma a Malta e l’ingresso nell’Ordine di Malta. Al di là delle intriganti vicende intessute nella trama del soggiorno melitense – iniziatosi con la fuga da Roma e conclusosi con la fuga da Malta – il nodo problematico è costituito dall’ingresso del Caravaggio in un ordine religioso ospedaliero e militare che comportava una scelta di vita totalizzante, cui l'artista, per natura e mentalità, non poteva rassegnarsi. De Anna focalizza la sua attenzione su un aspetto di cui recentemente i media sono tornati a interessarsi: la notizia che il Caravaggio sarebbe stato perseguitato, e forse perfino ucciso, dai Cavalieri di San Giovanni. La nota teoria della cospirazione che torna quindi ad affacciarsi, questa volta a spese dell’Ordine di Malta e della Santa Sede. Le conclusioni del libro smentiscono questa asserzione. I veri persecutori del Caravaggio furono altri, che avevano altri, forse giustificati motivi di colpirlo. L'autore ha riletto i documenti dell’epoca, cercando di interpretarli alla luce della mentalità del tempo, integrandoli con le più recenti biografie del pittore che, talvolta, purtroppo, non sfuggono al sensazionalismo.