Nella Russia degli zar, a Michele Strogoff, valoroso capitano del corpo dei corrieri dello zar, il sovrano in persona affida l’incarico di recapitare un messaggio segreto e importantissimo a suo fratello il granduca, di stanza presso Irkutsk, capitale della Siberia Orientale, a più di cinquemila chilometri di distanza da Mosca. Le orde tartare del crudele Feofar-Khan, capeggiate dal traditore russo Ivan Ogareff, hanno invaso parte dell’impero e ne minacciano l’integrità, mettendo a ferro e fuoco villaggi e città. La sorte dell’intera Russia è racchiusa in quel messaggio e dipende dalla velocità con la quale Strogoff riuscirà eventualmente a consegnarlo. Durante il viaggio, il corriere dello zar incontra due giornalisti stranieri, il francese Alcide Jolivet e l’inglese Harry Blount, e, soprattutto, Nadia Fedor, una bellissima ragazza lettone che deve raggiungere nella stessa Irkustk suo padre, esiliato politico. Il cammino è lungo e impervio, a causa delle difficoltà offerte dalla natura e dal caso, e per l’insidia costantemente rappresentata dall’esercito tartaro. Michele Strogoff viene catturato dagli uomini di Ivan Ogareff, che lo fa condannare da Feofar-Khan alla bruciatura degli occhi per mezzo di una sciabola arroventata. Nel frattempo, l’armata tartara prepara l’assedio di Irkustk. "Edizioni DrawUp" propone ai propri lettori, con la Collana "Classici Young", questo capolavoro narrativo di Jules Verne, edito per la prima volta nel 1876 con il titolo originale, in lingua francese, di "Michel Strogoff - De Moscou a Irkoutsk". Anch’esso incluso nella serie dei "Viaggi straordinari" del grandissimo scrittore transalpino, questo libro costituisce un caso felicemente singolo, quasi isolato, all’interno della produzione letteraria di Verne, che abbandona le tendenze divulgative e il carattere spiccatamente didascalico e abbraccia, invece, il romanzesco più puro e romantico, raccontando una storia davvero indimenticabile, che resta "impressa a fuoco" nell’animo, si potrebbe dire, attraverso gli scenari e le ambientazioni di un mondo affascinante quanto, ormai, molto lontano.