I fenomeni migratori trasformano le società contemporanee. Si apre una sfida importante per il diritto. L’ habitat culturale, religioso e giuridico di appartenenza del migrante incontra quello del luogo di arrivo. Di conseguenza spetta alle scienze giuridiche trovare l’antidoto perché i diversi valori coesistano.
L’azione legislativa si traduce spesso in provvedimenti emergenziali. Diventa quindi più complesso il lavoro del giurista nella predisposizione di strumenti efficaci. È infatti necessario formare una cultura giuridica dell’accoglienza che valorizzi l’essere umano, tutelandone la dignità. Primo obiettivo, peraltro, del nostro ordinamento costituzionale.
Le religioni in ciò sono valide alleate dello Stato nella creazione di spazi di integrazione. La condivisione dei principi universali di solidarietà e fratellanza, che ispirano i diritti confessionali, diventa uno strumento di promozione della persona a prescindere dal suo status e dalla sua condizione.
L'AUTORE
Federico Gravino è PhD presso l’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, ove insegna a contratto Diritto Ecclesiastico Civile. È attualmente assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli studi di Firenze, ove è incaricato dell’insegnamento di Diritto e Religioni. Tra le sue pubblicazioni si segnalano Dispense e privilegi: prospettive interculturali del diritto matrimoniale canonico, Criptovalute e Chiesa cattolica: prime riflessioni tra rischi ed opportunità, Spose bambine e diritti religiosi. Modelli di tutela a confronto, Diritto di associazione e ordinamento canonico: profili di evoluzione storica di uno ius naturale. È, inoltre, tra i co-autori del manuale Diritto, Religioni, Culture. Il fattore religioso nell’esperienza giuridica (Torino, 2022).
L’azione legislativa si traduce spesso in provvedimenti emergenziali. Diventa quindi più complesso il lavoro del giurista nella predisposizione di strumenti efficaci. È infatti necessario formare una cultura giuridica dell’accoglienza che valorizzi l’essere umano, tutelandone la dignità. Primo obiettivo, peraltro, del nostro ordinamento costituzionale.
Le religioni in ciò sono valide alleate dello Stato nella creazione di spazi di integrazione. La condivisione dei principi universali di solidarietà e fratellanza, che ispirano i diritti confessionali, diventa uno strumento di promozione della persona a prescindere dal suo status e dalla sua condizione.
L'AUTORE
Federico Gravino è PhD presso l’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, ove insegna a contratto Diritto Ecclesiastico Civile. È attualmente assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli studi di Firenze, ove è incaricato dell’insegnamento di Diritto e Religioni. Tra le sue pubblicazioni si segnalano Dispense e privilegi: prospettive interculturali del diritto matrimoniale canonico, Criptovalute e Chiesa cattolica: prime riflessioni tra rischi ed opportunità, Spose bambine e diritti religiosi. Modelli di tutela a confronto, Diritto di associazione e ordinamento canonico: profili di evoluzione storica di uno ius naturale. È, inoltre, tra i co-autori del manuale Diritto, Religioni, Culture. Il fattore religioso nell’esperienza giuridica (Torino, 2022).