1986. Fabio, giovane ragazzo di 24 anni, viene ricoverato all'ospedale: ex tossicodipendente, è malato di AIDS e gli restano poche settimane di vita. E così, una mattina, ecco la richiesta che cambierà per sempre la vita di Dino, suo padre: "Papà, promettimi che questa cosa ce la gestiamo io e te, da soli”. Da quel momento il loro rapporto si trasforma. I due si vedono ogni mattina e si confidano come mai prima. Dino si mette in discussione come uomo e genitore, comprende i suoi errori e cosa può spingere un ragazzo verso una dipendenza. Ma da Fabio riceve anche un'altra richiesta: aiutare dopo la sua morte i ragazzi che come lui sono caduti nel tunnel della droga. E così Dino ribalta la sua vita: rinuncia al lavoro e, partendo dagli amici di Fabio, comincia a dedicarsi esclusivamente ai ragazzi, che con il passaparola aumentano sempre più. Il suo unico obiettivo diventa liberarli dalla droga. Dino scende nelle strade, va nelle carceri, perora le loro cause con i giudici e le comunità, trova loro un lavoro, mette a disposizione la sua casa. Presto soldi e risparmi finiranno, ma nonostante l’indigenza Dino non rinuncerà mai a quella missione che dal 1986 coincide con la sua vita.