Miriam convive da più di trent’anni con una forma di depressione paranoica della quale attribuisce causa ed effetti al marito Carlo, alla sua indifferenza, ai suoi tradimenti e alla colpa più grave: averle tolto i figli sostituendoli con due individui che non riesce a identificare né amare. La malattia le distorce i ricordi, né cancella taluni e diviene per lei importante collocarli nella giusta identità. Comincia a scrivere un diario e a ricordare, a rivivere episodi della sua vita, a far luce sulle dinamiche de “l’incidente”. MIRIAM è il lato oscuro di ognuno di noi.