Si è inclini a pensare con ribrezzo a un figlio che maltratta il padre anziano ormai via con la testa o è peggio pensare a un padre che per una vita intera ha denigrato il figlio relegandolo a un secondo posto, dopo la sorella? Questa pièce abbatte i muri del politically correct e della solita fiaba che ci raccontavano da piccoli dove c’era il cattivo da combattere e il buono che lo vinceva. La realtà qui è complessa, è diversa dalla fiaba che conosciamo, è complessa come lo sono le nostre relazioni interfamiliari e no, qui non esistono né vittime né protagonisti carnefici, ma le ragioni dell’uno si fondono con quelle dell’altro nel mai detto fino a un momento di rivelazione, come se il rancore di sempre fosse solo una brutta chimera, dettata dall’incomprensione, che ora vola via.