Cosa c'è di più familiare di un famoso ricettario di cucina? Uno di quei libri che abbiamo sempre visto tra le mani delle nonne e che ogni giorno guidano milioni di appassionati in tutto il mondo? Pellegrino Artusi, l'uomo che si nasconde dietro a “La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene”, nell'unica foto che lo ritrae è un bonario anziano dallo sguardo fiero, con un bel farfallino e dei candidi favoriti. “Brividi a Cena” ha lanciato una nuova sfida, raccolta da ventuno autori di Bottega Finzioni, la scuola di narrazione fondata, tra gli altri, da Carlo Lucarelli che ha anche curato la prefazione di questo libro. Una sfida che è quella di calare il padre della cucina italiana nei panni di un detective: quindici ricette ricche di spunti, scelte direttamente dal suo libro, hanno guidato gli autori, dopo un attento lavoro di ricerca, a immaginarlo districarsi tra omicidi, tradimenti e misteri sullo sfondo di un'Italia che, mentre i racconti scorrono, diventa una giovane nazione. Ma attenzione, questi racconti hanno un effetto collaterale: mettono appetito! Per questo, a fronte di ogni racconto, troverete la ricetta originale direttamente dal libro di Artusi per poterla provare. Sarà un bellissimo e intrigante viaggio nel gusto, guidati dal Dante della cucina italiana, in un omaggio a un libro che ha unito un popolo, ha contribuito allo sviluppo della lingua e che ogni anno viene ristampato in moltissime versioni diverse ed è sempre un successo. Una rilettura che permette anche di capire quanto, nonostante sia passato un abbondante secolo, il gusto per la buona cucina italiana non tramonti davvero mai.