"Il titolo dell'opera, Mistral, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Mistral (Mistral, vento predominante del sud della Francia che si affaccia nel Mediterraneo) si susseguono, in ordine alfabetico: Maria Antonietta Bafile con Momenti riflessivi; Gandolfo Curatolo con Impronte del cuore; Giuseppe Galati con Natura e memoria; Giordano Marchetti con Falene; Giuseppe Modica con La cetra di Tamiri; Gian Piero Trincavelli con Nel Mare della Vita." (tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)