Marcel Proust sosteneva che un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi.
È per guardare con nuovi occhi la moda che seguono nelle pagine un intreccio di obiettivi, punti da notare, piani di partenza e sviluppo, azioni, ricerca, conoscenza, talenti e valorizzazione del patrimonio creativo-culturale, capacità di intraprendere, di produrre icone di bellezza che tanto piacciono al mondo.
Insomma, uno strumento in grado di aiutare le scelte strategiche della cultura e della politica. Non è che l’inizio di un percorso che ci auguriamo porti a quello che manca: il museo della moda a Milano.
La moda in Italia conta 219 mila imprese e 833 mila addetti per un giro d’affari di oltre cento miliardi all’anno e Milano guida l’economia del Paese nel mondo grazie ai settori creativi.
Fattore unico che negli ultimi anni ha avuto una importante funzione di traino per la crescita dell'export e dell’immagine della bellezza nel mondo.
Uno studio quindi sulla formazione della moda in Italia, l'occasione per riflettere sui diversi approcci, sulle caratteristiche, sul futuro, un sipario tra formazione, futuro professionale e mondo del lavoro.
Una mappa dei Musei della Moda in Italia e nel mondo, espressioni di un patrimonio innovativo, raffinato, intelligente. Obiettivo evidenziare lacune e suggerire proposte.
È tempo per l’Italia della moda di valorizzare i propri talenti, le proprie energie migliori e la cultura del progetto che è fatta di unicità, competitività e di bellezza, di produzione di ricchezza e sostenibilità, di valore sociale e di innovazione e tecnologia.
Se non ora quando?
È per guardare con nuovi occhi la moda che seguono nelle pagine un intreccio di obiettivi, punti da notare, piani di partenza e sviluppo, azioni, ricerca, conoscenza, talenti e valorizzazione del patrimonio creativo-culturale, capacità di intraprendere, di produrre icone di bellezza che tanto piacciono al mondo.
Insomma, uno strumento in grado di aiutare le scelte strategiche della cultura e della politica. Non è che l’inizio di un percorso che ci auguriamo porti a quello che manca: il museo della moda a Milano.
La moda in Italia conta 219 mila imprese e 833 mila addetti per un giro d’affari di oltre cento miliardi all’anno e Milano guida l’economia del Paese nel mondo grazie ai settori creativi.
Fattore unico che negli ultimi anni ha avuto una importante funzione di traino per la crescita dell'export e dell’immagine della bellezza nel mondo.
Uno studio quindi sulla formazione della moda in Italia, l'occasione per riflettere sui diversi approcci, sulle caratteristiche, sul futuro, un sipario tra formazione, futuro professionale e mondo del lavoro.
Una mappa dei Musei della Moda in Italia e nel mondo, espressioni di un patrimonio innovativo, raffinato, intelligente. Obiettivo evidenziare lacune e suggerire proposte.
È tempo per l’Italia della moda di valorizzare i propri talenti, le proprie energie migliori e la cultura del progetto che è fatta di unicità, competitività e di bellezza, di produzione di ricchezza e sostenibilità, di valore sociale e di innovazione e tecnologia.
Se non ora quando?