Marcel Proust sosteneva che un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi.
È per guardare con nuovi occhi la moda che seguono nelle pagine un intreccio di obiettivi, punti da notare, piani di partenza e sviluppo, azioni, ricerca, conoscenza, talenti e valorizzazione del patrimonio creativo-culturale, capacità di intraprendere, di produrre icone di bellezza che tanto piacciono al mondo.
Insomma, uno strumento in grado di aiutare le scelte strategiche della cultura e della politica. Non è che l’inizio di un percorso che ci auguriamo porti a quello che manca: il museo della moda a Milano.
La moda in Italia conta 219 mila imprese e 833 mila addetti per un giro d’affari di oltre cento miliardi all’anno e Milano guida l’economia del Paese nel mondo grazie ai settori creativi.
Fattore unico che negli ultimi anni ha avuto una importante funzione di traino per la crescita dell'export e dell’immagine della bellezza nel mondo.
Uno studio quindi sulla formazione della moda in Italia, l'occasione per riflettere sui diversi approcci, sulle caratteristiche, sul futuro, un sipario tra formazione, futuro professionale e mondo del lavoro.
Una mappa dei Musei della Moda in Italia e nel mondo, espressioni di un patrimonio innovativo, raffinato, intelligente. Obiettivo evidenziare lacune e suggerire proposte.
È tempo per l’Italia della moda di valorizzare i propri talenti, le proprie energie migliori e la cultura del progetto che è fatta di unicità, competitività e di bellezza, di produzione di ricchezza e sostenibilità, di valore sociale e di innovazione e tecnologia.
Se non ora quando?
Dalia Gallico è Presidente del Corso di Laurea in Moda e Design, Facoltà di Architettura e Design Università S. Raffaele Roma.
Direttore Formazione Società Umanitaria Milano. Titolare Società di Ricerca ed innovazione ARTLAB.
Art Director e Responsabile della Comunicazione Visiva delle Mostre Palazzo Reale Milano.
Associate Professor CAFA China Central Academy of Fine Arts. Pechino. Visiting Professor in Peking University, National Centre for Research into Intercultural Communication of Arts e National Institute of Design Paldi Ahmedabad India.
Direttore scientifico Istituto del Colore Milano. Presidente dal 2012 dell'Associazione Signum lab. Già Presidente di ADI Lombardia (Associazione Disegno Industriale). Membro di Consigli di Amministrazione nazionali e internazionali (Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Tecnologie Innovative per i Beni e le Attività Culturali – I Cantieri dell’Arte, Fondazione A. Pini Milano; Fondazione A. Rizzoli Milano; Fondazione A. Frammartino Roma; Fondazione Amici del Teatro alla Scala; APDF Asia Pacific Designers Federation Shangai, ICAA International Creative Arts Alliance Bejing Già Membro Comitato moda nazionale MISE.
È per guardare con nuovi occhi la moda che seguono nelle pagine un intreccio di obiettivi, punti da notare, piani di partenza e sviluppo, azioni, ricerca, conoscenza, talenti e valorizzazione del patrimonio creativo-culturale, capacità di intraprendere, di produrre icone di bellezza che tanto piacciono al mondo.
Insomma, uno strumento in grado di aiutare le scelte strategiche della cultura e della politica. Non è che l’inizio di un percorso che ci auguriamo porti a quello che manca: il museo della moda a Milano.
La moda in Italia conta 219 mila imprese e 833 mila addetti per un giro d’affari di oltre cento miliardi all’anno e Milano guida l’economia del Paese nel mondo grazie ai settori creativi.
Fattore unico che negli ultimi anni ha avuto una importante funzione di traino per la crescita dell'export e dell’immagine della bellezza nel mondo.
Uno studio quindi sulla formazione della moda in Italia, l'occasione per riflettere sui diversi approcci, sulle caratteristiche, sul futuro, un sipario tra formazione, futuro professionale e mondo del lavoro.
Una mappa dei Musei della Moda in Italia e nel mondo, espressioni di un patrimonio innovativo, raffinato, intelligente. Obiettivo evidenziare lacune e suggerire proposte.
È tempo per l’Italia della moda di valorizzare i propri talenti, le proprie energie migliori e la cultura del progetto che è fatta di unicità, competitività e di bellezza, di produzione di ricchezza e sostenibilità, di valore sociale e di innovazione e tecnologia.
Se non ora quando?
Dalia Gallico è Presidente del Corso di Laurea in Moda e Design, Facoltà di Architettura e Design Università S. Raffaele Roma.
Direttore Formazione Società Umanitaria Milano. Titolare Società di Ricerca ed innovazione ARTLAB.
Art Director e Responsabile della Comunicazione Visiva delle Mostre Palazzo Reale Milano.
Associate Professor CAFA China Central Academy of Fine Arts. Pechino. Visiting Professor in Peking University, National Centre for Research into Intercultural Communication of Arts e National Institute of Design Paldi Ahmedabad India.
Direttore scientifico Istituto del Colore Milano. Presidente dal 2012 dell'Associazione Signum lab. Già Presidente di ADI Lombardia (Associazione Disegno Industriale). Membro di Consigli di Amministrazione nazionali e internazionali (Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Tecnologie Innovative per i Beni e le Attività Culturali – I Cantieri dell’Arte, Fondazione A. Pini Milano; Fondazione A. Rizzoli Milano; Fondazione A. Frammartino Roma; Fondazione Amici del Teatro alla Scala; APDF Asia Pacific Designers Federation Shangai, ICAA International Creative Arts Alliance Bejing Già Membro Comitato moda nazionale MISE.