Molecole in grado di influenzare le nostre emozioni, anzi proprio i nostri sentimenti. Un farmaco che può farci innamorare di più o di meno, di una persona ma anche di un luogo, di un oggetto o anche di una situazione, di un contesto. Quando questa scoperta arriva all'attenzione di Cecilia, una brillante giovane ricercatrice, in lei scatta qualcosa: davvero domani sarà possibile sintetizzare un farmaco per amare di più, o anche per amare di meno? Amarci tutti di più, l'uno con l'altro, o guarire dagli amori sbagliati: non sarebbe grandioso? Così Cecilia mette in campo tutta se stessa, e parte per Chicago, per dirigere un programma di ricerca all'avanguardia. È il suo compagno - un compagno molto ordinario, e anche molto innamorato - a raccontarci cosa accade quando Cecilia comincia a sperimentare su di sé il farmaco e come tutto, grazie all'imprevedibile azione delle molecole, possa diventare bellissimo e terribile, nella loro relazione e in tutte le altre, che a cascata risentono dell'originario big bang. Perché, come direbbe Robert McLiam Wilson, "Ogni storia è una storia d'amore" e forse non è saggio, per capire come funziona l'amore, cercare di smontarne il meccanismo.