Da moltissimi anni seguo e approfondisco il Jazz, un genere musicale che mi ha coinvolto sin da ragazzo, esercitando su di me un fortissimo richiamo e un illimitato desiderio di cercarne e capirne i contorni in un contesto inizialmente molto complesso, nel quale ho trovato quei caratteri di unicità e creatività che cercavo. Ma una domanda sorge lecita : cosa spinge un ragazzo di quattordici/quindici anni a spostare i propri interessi musicali da una più semplice musica d’intrattenimento o da ballo ad altra che richiede forte attenzione e intensa sensibilità emotiva? Nel caso mio e di tutti gli amici, che hanno condiviso con me lo stesso percorso, la risposta sta proprio nel desiderio di conoscere ed esplorare continuamente, senza mai fermarsi, questo straordinario mondo che è il Jazz: dopo tanti anni non si finisce mai di studiare, di documentarsi e provare ancora emozioni quando si scopre un artista, un brano o un disco inedito. La forza del Jazz sta nell’ indirizzare l’ascoltatore appassionato verso orizzonti sempre aperti. “Momenti di Jazz” è una raccolta di recensioni, scritte negli ultimi mesi, di quei dischi (molto eterogenei tra loro) che per primi ho ascoltato e che mi hanno spinto a proseguire nella ricerca di cui ho detto. Al termine di questo lavoro, la speranza da parte mia, è quella di aver “parlato di jazz” ad ogni lettore in modo chiaro, semplice e diretto, scevro da tecnicismi esasperati.