Sara, una famosa attrice di New York, ancora turbata per la recente morte di sua madre, mentre rovistava tra le sue cose col penoso compito di scegliere cosa tenere e cosa buttare, rinviene una scatola contenente una catenina d'oro ed una statuina di gesso a forma di gatto con inciso un nome e una data. Erano gli unici oggetti della sua famiglia posseduti dalla mamma. La madre infatti era cresciuta in un istituto senza aver mai conosciuto i suoi genitori e di suo padre addirittura aveva saputo solo il nome. In preda ad una crisi esistenziale e di identità si mette allora a fare indagini per ritrovare le origini e comporre il suo albero genealogico. Scopre che tutto ebbe inizio nell'estate del 1920 a Coreglia Antelminelli, in Toscana, Italia, in una famiglia contadina dove il maggiore di tre figli decise di emigrare negli Stati Uniti alla ricerca di fortuna.