Sconfitte, cedimenti, cadute, crolli, fughe disperate, abbandoni. Tutti abbiamo avuto i momenti negativi, le disillusioni e le delusioni. Ci si sente come reduci di un'epoca passata, relitti ingombranti da rimuovere. I miei naufraghi sono persone fuori dal proprio tempo, nuovi eremiti in fuga dal passato e da se stessi. Qualcuno di essi trova la forza per uscirne, altri lottano con ardore alla ricerca di un appiglio al quale aggrapparsi. Infine, ci sono quelli che hanno smesso di lottare e si sono arresi alle circostanze. Chi ce la fa deve comunque affrontare un percorso di catarsi, che solo col sacrificio permette di rimettersi in gioco e di ripensare la propria esistenza, ottenendo, infine, le rinascite, le rivincite, le pazienti ricostruzioni.